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venerdì 31 ottobre 2008

Io e i bambini


I bambini e l'ospedale...due realtà nettamente in evidente contrapposizione:bambino significa vitalità,gioia e tensione al futuro,nonche spensieratezza,gioco e molto spesso qell'incoscienza positiva che fa sempre invidia agli adulti troppo cresciuti,o semplicemente troppo inpegnati nel senso più ampio. Ospedale invece come istituzione inviolabile con tempi e modi scanditi da modalità incomprensibili e ostiche,luogo di incertezza e di continuo conflitto tra sapere scientifico e morale umana...come si colloca il bambino in tale contesto?

5 commenti:

linda ha detto...

mi ha attirato molto l'argomento del tuo blog, una tematica che affascina al tempo stesso intenerisce...ti consiglio, se non l'hai già fatto, di guardare il film "patch adams"...potrai ricavarne diverse idee e spunti per il tuo blog...e perchè no, anche un arricchimento personale!

alix ha detto...

beh guarda negli ospedali al giorno d'oggi esistono educatori appositi che rendono la vita ospedaliera dei bambini più divertente e piacevole.grazie a loro i bambini non sentono la malattia.

Unknown ha detto...

Ciao Linda!!!!ti ringrazio per l'interessamento che hai manifestato per il tema che ho scelto....in effetti può sembrare molto leggero ma credimi non lo è.stare a cotatto con bambini anche molto piccoli che presentano diverse patologie con anche differenti e difficili condiziioni famigliari credimi che non è facile,e l'educatore (dove c'è)va molto spesso ad introdursi in un'ambiente che fa parte dell'intimità in cui non è richiesto...ci vuole una disposizione d'animo particolare con cui si và spesso a cozzare,ti chiedi spesso se sei all'altezza,ma l'importante credo sia non mollare mai!
Per quanto riguarda il film che mi hai consigliato,credo di aver avuto occasione di vederlo anni fa,ma non con la dovuta attenzione,avrò il piacere di "rispolverarlo" e di seguire il tuo prezioso consiglio.....

Unknown ha detto...

Ciao alix....é vero che la struttura e l'organizzazione del personale sanitario negli ospedali odierni è differente da come era anni fa,ma credimi che non in tutte le strutture è ancora prevista la figura dell'educatore professionale...la nostra affermazione è ancora in alto mare...sopratutto per quanto riguarda la sanità pubblica!!!Alcontrario di ciò che sostieni In questo camp è infatti raro trovare educatori "di ruolo" che si occupano dei bambini,a meno che non si tratti di pediatrie che trattano lungodegenze o malattie in fase terminale,per quanto riguarda invece strutture che si occupano di bambini sottoposti ad interventi in day hospital o con traumi che si trattano in pochi giorni,l'educatore non si trova perchè consifderato "inutile",talvolta anche un peso o un'intralcio al frenetico lavoro di medici ed infermieri....

pierangelo ha detto...

Mi puoi spiegare come fai a superare la resistenza di certe figure di reparto che vedono gli educatori come figure inutili ed impiccioni