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domenica 18 gennaio 2009

False credenze sul dolore

Con questo mio post desidero invitarvi a riflettere su quanto talvolta le strutture sanitarie e gli operatori che lavorano in ambito sanitario possiedano e portino avanti convinzioni sui pazienti,sulla malattia e in questo caso sulla concezione del dolore che siano altamente distorte con il rischio di orientare un intervento in modo errato.
Riporterò alcuni pregiudizi sul dolore del bambino che sono stati rilevati attraverso una ricerca attuata tramite un questionario agli operatori in campo sanitario:

-I ambini in particolare se piccoli non provano dolore o non ricordano il dolore provato.
Falso-poichè esiste una memoria fisica del dolore che permette di "ricordarlo"anche a distanza di anni.

-Il dolore non uccide e non ha effetti a lunga durata.
Falso-lo stress psicologico dato dal dolore può condurre alla morte.

-i bamb.recuperano in fretta,un bamb.attivo non prova dolore.
Falso-naturalmente i tempi di recupero sono soggettivi e talvolta sono maggiori se il bambino è spaventato dal proprio stato fisico.

-C'è un grado di dolore per ogni sintomo,di più non è dolore ma paura.
Falso-al di là dell'oggettività di un sintomo agisce la soggettività e la fragilità fisica o psicologica del singolo individuo.

-I bambini dicono sempre la verità sul dolore provato.
Falso-i bambini mentono quando capiscono che il loro dolore è causa di sofferenza per le persone che amano e quando capiscono che ammettere il dolore significa urgenza di un ulteriore provvedimento(es.iniezione).

-I genitori sanno tutto sul dolore del loro bambino.

-Il bambino piange per paura non per dolore.
Falso-al più la paura è un'aggravante dello stesso dolore.

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