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martedì 27 gennaio 2009

Malattia e genitorialità-1

Come si colloca la malattia del bambino in una dimensione famigliare pocanzi presentata che presenta di per sè innumerevoli problematiche?

La malattia può essere vissuta da parte dei genitori come MINACCIA che provoca sensazioni di angoscia,di rifiuto,di negazione e una sorta di fuga dall'idea o addirittura dalle responsabilità che questa comporta. Oppure può essere vissuta come una sorta di FALLIMENTO che provoca senso di colpa nei genitori;questo accade sopratutto nel caso delle malattie congenite (dalla nascita),genetiche,o contratte durante il periodo della gravidanza. In ognuno dei due casi si ha una improvvisa compromissione del progetto esistenziale del figlio e dell'equilibrio famigliare,poichè la malattia del bambino provoca una delusione delle aspettative ontologiche (insieme dei desideri che durante il periodo dell'attesa della nascita si costruiscono per il propio figlio) e costringe i genitori a scontrarsi con una dura realtà che spaventa e di fronte alla quale non sono preparati.
Questo sconvolgimento degli equilibri e delle aspettative provoca degli esiti sull'atmosfera emotiva dei genitori: ANGOSCIA derivata dal timore della morte del figlio,cioè dal pericolo di perdere l'oggetto del proprio investimento emotivo,FRUSTRAZIONE legata al "lutto" per il proprio progetto educativo-assistenziale e infine come prima accennato SENSO DI COLPA,causato da presunte responsabilità agite intenzionalmente o per negligenza (spesso scaricata dall'uno all'altro nella coppia,compromettendo nuovamante quel che resta del già precario equilibrio).

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