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lunedì 26 gennaio 2009

Famiglia e società



La famiglia così come presentata nel post precedente và inevitabilmente a collocarsi in un contesto sociale che la trasforma da unità emozionale chiusa a "luogo della società" in cui si sperimenta il vivere sociale e da cui si fa attraversare. Da questo incontro-scontro provengono una sorta di "fragilità epocali" che sono i problemi provenienti dalle caratteristiche sociali che si riperquotono ulle dinamiche interne della famiglia. Innanzi tutto è necessario prendere in considerazione la nuova funzione della famiglia derivata da svariati mutamenti culturali avvenuti negli anni,infatti se nei secoli passati la funzione della famiglia era quella primaria di garantire la sopravvivenza in cui crescere in modo sano i figli,in questi ultimi anni è diventata luogo nel quale promuovere la serenità dei membri e di protezione dalle frustrazioni provenienti dall'esterno,questo la rende inevitabilmente più esposta al fallimento rispetto alla vecchia concezione. Questa nuova famiglia prevede anche dei nuovi ruoli genitoriali nati per contrasto ai vecchi ruoli dei loro genitori e quindi un vero e proprio rifiuto al modello di educare dei loro padri e madri che però si contrappone alla richiesta di aiuto quando questi ultimi diventano nonni,ai quali per molteplici motivi vengono affidati spesso i nipotini. A questo si aggiungono le famiglie sole;chiuse nel loro nucleo a causa della fretta derivata dai tempi lavorativi o addirittura dal timore dello scontro sociale,questo porta ad una scarsa rete di relazioni sociali,questa ottica si contrappone alla famiglia vecchio stampo in cui era normale il fenomeno della "genitorialità diffusa" basata sulla fiducia nell'altro anche come punto di riferimeno a cui affidare i figli. Questo cambiamento di stato è accompagnato talvolta da una distorsione della scelta di diventare genitori,alla quale si arriva in alcuni casi per motivi poco sani per il benessere del nascituro,ad esempio per necessità di completare identità vacillanti degli adulti,per ottenere una sorta di indipendenza dai genitori,o per dimostrare qualcosa alla società,a questo si accompagna spesso una distorsione nei valori perseguibili,quindi la tensione e attenzione eccessiva al benessere economico che può comportare una pericolosa protezione dei membri al punto da renderli impreparati di fronte anche alle più banali difficoltà. Infine per completare il quadro a queste oggettive problematiche si aggiungono le eventuali fragilità personali degli adulti nel diventare genitori;le più note caratterizzanti del quadro sociale odierno sono la costruzione della figura del padre degli affetti,che ha quindi la condizione famigliare in cui dover svolgere la funzione genitoriale materna con allo stesso tempo il dover di mantenere un'autorità limite,mentre da parte della madre spesso cresce il sentimento di non sentirsi una buona madre a causa di eccessivi impegni di lavoro,ma con il filo conduttore di esercizio delle funzioni di madre.

In tutti questi casi il segreto stà nella capacità di costruire e mantenere legami STABILI e duraturi tra i membri della famiglia,nata per essere un punto di riferimento che deve rimanere tale durante tutto il percorso di vita.

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